Client

Credit 
photographer Christian Mantuano 

Deliverables
still life photos

Date 
January 2020

Synopsis
Una ricerca fotografica che ha come focus la plastica ma che vuole essere anche una riflessione sul momento storico che stiamo attraversando. 
Creata per rendere più facile la vita di ogni giorno, utilizzata per innumerevoli esigenze, diffusissima ovunque la plastica ormai è diventata uno dei problemi più grandi dei cambiamenti degli ecosistemi naturali, in questo caso quello marino. Il mare è la più grande discarica a cielo aperto di plastica del pianeta. Ciò che arriva a terra, con le mareggiate, è solo una piccolissima parte della pasticca che galleggia al largo o ricopre i fondali. Dagli inizi del 1930 (periodo di invenzione della plastica) ad oggi non si è preso in seria considerazione il suo smaltimento. Ora che i danni iniziano a manifestarsi in modo consistente, si tenta di affrontare il problema. 
Oltre ad essere un chiaro atto di denuncia, questa catalogazione fotografica evidenzia nell’oggetto anche un’estetica perversamente seduttiva, affascinante, enfatizzando il design e il livello di usura e corrosione dovuto dalla lunga permanenza in mare. Si stima che il deterioramento della plastica, possa avvenire anche in centinaia di anni.
A photographic research focused on plastic, that offers a reflection on the historical moment we are going through. Created to make everyday life easier, used for countless needs, and widespread everywhere, plastic has now become one of the biggest problems for our natural ecosystems and its changes. In this project the focus is on the marine one. The ocean indeed is the largest open-air plastic landfill on the planet.  What comes ashore with storm surges, is only a very small part of the “plastic ocean” that floats offshore or covers the seabed.  From the beginning of the 1930s (since the invention of plastic) up until now, plastic disposal has not been considered seriously. Now that the damages are consistently in our face, a first attempt has been made to address the problem.
If on one hand this photographic catalog clearly denounce the reality of the problem, on the other hand it also highlights a perversely seductive, fascinating aesthetic in the object itself. Particular emphasis is given to the design and the level of wear and corrosion caused by the long stay at sea.
It is estimated that plastic deterioration can take hundreds of years.
Quello che arriva

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